In questo contesto, l’integrazione della gestione della manutenzione assistita da computer (CMMS) con il Building Information Modeling (BIM) apre nuove prospettive per ottimizzare le azioni di manutenzione e fornire maggiore visibilità per il processo decisionale e la diagnostica. La convergenza di queste due tecnologie preannuncia un futuro in cui la manutenzione predittiva diventerà la norma.

Ottimizzazione senza pari della manutenzione degli edifici
La sinergia CMMS/BIM offre vantaggi significativi, a partire dall’ottimizzazione delle azioni di manutenzione.
Innanzitutto, la pianificazione e gli interventi (gestiti dal CMMS) traggono grandi benefici dalla disponibilità di un archivio preciso nel mock-up digitale (BIM). Grazie a questa visualizzazione completa degli impianti, i responsabili della manutenzione sono in grado di anticipare le esigenze e pianificare gli interventi in modo più efficace.
Inoltre, l’integrazione del CMMS con il BIM significa che le azioni necessarie possono essere attivate direttamente dalle mappe o dalle planimetrie. In questo modo è più facile coordinare i team di manutenzione, riducendo i tempi di risposta e migliorando la capacità di risposta ai problemi che possono sorgere.
Si parla anche di collaborazione rafforzata, poiché migliora notevolmente la cooperazione tra i vari team coinvolti nella progettazione, costruzione e manutenzione di un edificio. Riunire i vari mestieri facilita la condivisione delle informazioni e delle soluzioni previste, tenendo conto dei vincoli e delle peculiarità di ciascun attore. Questo approccio favorisce un migliore coordinamento ed evita collisioni funzionali durante il lavoro.
Un altro innegabile vantaggio è il tempo risparmiato grazie a una migliore navigazione all’interno di edifici o infrastrutture. Grazie ai mock-up digitali e alla geolocalizzazione, i tecnici possono accedere rapidamente alle apparecchiature di cui hanno bisogno per la manutenzione o la riparazione, ottimizzando la loro produttività e riducendo al minimo le interruzioni dell’attività. L’uso di oggetti connessi (IoT) e di modelli BIM visualizzati in 3D sul posto, con una mappa satellitare aggiuntiva, rafforza il contributo della geolocalizzazione.
Infine, l’integrazione del CMMS con il BIM offre una maggiore visibilità degli asset grazie al geoposizionamento. Questa funzionalità consente di localizzare facilmente le attrezzature sul modello e di effettuare ricerche universali da lì. Ciò consente di risparmiare una notevole quantità di tempo quando si tratta di gestire gli inventari, ad esempio.
Tutti questi vantaggi combinati contribuiscono all’ottimizzazione complessiva della gestione della manutenzione degli edifici.
Una visione chiara per prendere decisioni informate
L’integrazione del CMMS con il BIM offre alle aziende una migliore visibilità per prendere decisioni.
Grazie alla visualizzazione completa e dettagliata degli elementi dell’infrastruttura, i responsabili della manutenzione hanno una comprensione approfondita delle condizioni delle attrezzature e dei requisiti di intervento. I dati combinati forniscono indicatori essenziali per prendere decisioni informate sulla manutenzione degli immobili.
Le analisi grafiche dei dati per tema, rese possibili da questa integrazione, consentono una gestione precisa della manutenzione e l’ottimizzazione delle prestazioni degli asset ingegneristici. Inoltre, il miglioramento della documentazione facilita la tracciabilità dei lavori e lo storico degli interventi.
È importante sottolineare che questi vantaggi sono ancora agli inizi e che l’uso efficace dell’integrazione di CMMS e BIM richiede ancora uno sviluppo e una messa a punto. La strada da seguire consiste nel trovare un equilibrio tra la quantità di dati gestiti e il loro reale valore aggiunto per le aziende e l’ambiente.
Concentrati sulla manutenzione predittiva
Nel prossimo futuro, la manutenzione predittiva diventerà la norma, grazie anche all’integrazione di CMMS e BIM. Questa combinazione di tecnologie permetterà di anticipare i guasti e le rotture delle apparecchiature, trasformando il modo in cui viene gestita la manutenzione di edifici e infrastrutture.
Utilizzando i dati raccolti in tempo reale da sensori e oggetti connessi, combinati con informazioni BIM accurate, i sistemi di manutenzione saranno in grado di prevedere con maggiore precisione le esigenze di manutenzione e riparazione. Gli algoritmi di analisi predittiva saranno in grado di rilevare i segnali deboli, le tendenze e gli schemi, al fine di identificare i potenziali problemi prima che si manifestino completamente.
Il passaggio alla manutenzione predittiva porterà notevoli vantaggi. Le aziende ridurranno i tempi di fermo non programmati, ottimizzeranno l’uso delle risorse e pianificheranno gli interventi di manutenzione in modo più efficace. Si ridurranno anche i costi associati alle riparazioni di emergenza e alle interruzioni della produzione.
In definitiva, la manutenzione predittiva contribuirà a migliorare la durata di vita delle apparecchiature, identificando e correggendo i problemi prima che causino danni gravi. In questo modo si ottimizzeranno gli investimenti e si prolungherà il valore degli asset immobiliari.
In conclusione, l’integrazione di CMMS e BIM apre la strada a un futuro in cui la manutenzione predittiva diventerà la norma. Questa evoluzione tecnologica porterà al passaggio da un approccio reattivo a uno proattivo alla manutenzione, ottimizzando le prestazioni, la sostenibilità e la redditività di edifici e infrastrutture.
Intervista ad un esperto: Christophe Scillieri, Responsabile BIM e Geolocalizzazione in R&D presso Siveco Group.